Qual è la ragione di questa strana decisione legata al conteggio dell’età del nuovo presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol?
Stando al nuovo Governo di Seoul, contare gli anni dei cittadini col tradizionale metodo della Corea del Sud ha “un costo sociale ed economico non necessario”. Da ciò, tale metodo andrebbe abolito. Ma come mai quest’abolizione de vecchio metodo porterebbe al ringiovanimento di tutti i cittadini di un anno? È presto detto: secondo il conteggio sudcoreano, già alla nascita i cittadini hanno guadagnato un anno di età.
Se il Governo della Corea del Sud sta pensando a una netta svolta nel metodo di conteggiare l’età anagrafica, probabilmente non ha tutti i torti. Si sono già riscontrate parecchie problematiche, legate ai diversi metodi di conteggio, durante la campagna vaccinale per prevenire la diffusione del Coronavirus. In quel caso, la popolazione è stata divisa in fasce d’età, ma tale divisione è stata molto complessa. In Corea del Sud ci sono infatti tre metodi di conteggio dell’età.
Metodo internazionale
A livello ufficiale, il Paese sudcoreano ha usato il sistema di conteggio internazionale, vigente praticamente in tutto il mondo, dal 1962. Da ciò, in questo sistema, l’età di una persona è determinata dalla data di nascita: è lo stesso sistema che usiamo noi. Questo sistema, che utilizza la data di nascita, si usa nella maggioranza delle procedure legali.
Metodo ufficiale
Il Paese di Yoon Suk Yeol ha anche un altro metodo, sempre ufficiale, per contare l’età dei cittadini. I bambini, nel primo di gennaio successivo rispetto alla loro nascita, guadagnano di default un anno di età. Da ciò, un bambino nato nel dicembre 2019 avrebbe tre anni entro gennaio 2022, pur dovendo effettivamente compierli a fine anno. Tale metodo viene usato anche per quanto riguarda la legge sul servizio militare nonché in merito alla legge che decreta i reati di violenza sessuale.
Metodo tradizionale della Corea del Sud
Infine, in Corea del Sud, esiste la cosiddetta “età coreana”. Tale metodo viene utilizzato praticamente da tutti, all’interno della società. Ogni cittadino ha automaticamente un anno, alla propria nascita. Inoltre, ognuno diventa un anno più vecchio nel giorno di Capodanno, senza contare la propria data di nascita.